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mercoledì 4 giugno 2014

I supercibi: 11 - Miele

Il superalimento per eccellenza, sia a causa del suo contenuto di glucosio e fruttosio perfettamente calibrati tra loro, sia per l' apporto di enzimi, vitamine, minerali ed oligoelementi. Le principali azioni benefiche sull' organismo umano sono quellae energizzante, rimineralizzante e di potenziamento del sistema immunitario. Per un' integrazione ottimale con questo alimento bisognerebbe consumare anche quello addizionato con pappa reale e polline che ormai è molto diffuso e facile da reperire. I bikers dovrebbero utilizzare il miele di melata di bosco o di castagno che sono ricchi di sali minerali, e consumarlo sia puro, sia sotto forma di edulcorante per le bevande.
Durante lo sforzo il miele garantisce energia a rapido rilascio e può essere sfruttato per ottenere rifornimenti liquidi, eventualmente miscelato al tè. Questa bevanda risulterà energetica, dissetante e, soprattutto, adatta a tutte le stagioni.
(da Mtb-magazine)

lunedì 19 maggio 2014

I supercibi: 10 - Alghe e piante marine

Tra le più facili da trovare in commercio troviamo le alghe Arame, le Dulse, le Kombu, le Nori e le Wakame, quasi sempre in forma essiccata e talvolta ricoperte di sale, tanto da richiedere un lavaggio prima del consumo o della cottura, soprattutto se si desidera eliminare tutto o quasi il sodio.
La caratteristica comune è la grande ricchezza di iodio, in quanto tutte le alghe commestibili crescono nelle acque costiere. Questo minerale è fondamentale per il funzionamento della tiroide e, quindi per il metabolismo in generale, ma anche per lo sviluppo del cervello e del sistema nervoso nel feto e nei primi anni di vita. Ma sono presenti anche altri sali minerali in concentrazione elevatissima, e in particolare ferro, potassio e zinco. Le alghe sono anche un' ottima fonte di proteine, migliorano il funzionamento del sistema cardio-circolatorio e potenziano le difese immunitarie. Possono costituire sicuramente un valido integratore naturale di minerali e aminoacidi.
(da Mtb-magazine)

mercoledì 7 maggio 2014

I supercibi: 9 - Salmone

Il pesce molto spesso è difficile e lungo da cucinare, ma dovrebbe far parte della dieta di ogni atleta. Il salmone, che invece è facile e rapido nella preparazione, è ricchissimo di proteine, di oli essenziali ed acidi grassi omega3, in più contiene alte quantità di vitamine B12 e B6. Il salmone può contribuire a ridurre l' infiammazione dei muscoli dopo un pesante allenamento grazie al suo alto contenuto di omega3. E' riconosciuto come il "re dei pesci" per gli sportivi, il consumo settimanale di questa carne ha il vantaggio di diminuire il rischio di numerosi problemi cardiovascolari, come infarto, ictus e ipertensione. L' antiossidante contenuto nel salmone, il selenio, ha dimostrato di essere utile nella prevenzione del sistema cardiocircolatorio.
(da MTB-magazine)

lunedì 21 aprile 2014

I supercibi: 8 - Patate

La patata è un tubero, anzi "il tubero" per eccellenza. E' ricco di amido e vitamine A e C, entrambe potenti antiossidanti che lavorano nella rimozione dei radicali liberi dal corpo. Aiutano a mantenere la pressione sanguigna più bassa e sono un alimento indispensabile per gli atleti per il loro alto contenuto di vitamine e minerali. Potassio, ferro, manganese e rame sono tutti i minerali che spesso gli atleti assumono sotto forma di integratori, ma in pochi sanno che sono molto abbondanti nelle patate. Manganese e rame in particolare sono davvero utili nel processo di ricostruzione muscolare e, dunque, nella fase di recupero, proprio quando servono anche carboidrati immediatamente disponibili, dei quali la patata è ricca.
(da Mtb-magazine)

martedì 15 aprile 2014

I supercibi: 7 - Bacche di Goji

Sono delle bacche rosse di origine tibetana che si trovano in commercio essiccate e contengono vitamine, sali minerali, antiossidanti, carotenoidi, flavonidi e polisaccaridi. Sono state oggetto di studio perchè hanno dato risultati sorprendenti soprattutto sulle patologie metaboliche, anche utilizzandole semplicemente come integratori antiossidanti. Devono essere consumate in quantità moderata (un chucchiaino da caffè al giorno), per cicli di tre, quattro settimane, più volte nell' arco dell' anno. Il loro contenuto di vitamina C è elevatissimo, e l' azione sinergica dei suoi componenti agisce sul controllo dei livelli di colosterolo e trigliceridi, sulla glicemia, sul livello delle difese immunitarie. Il loro potere antiossidante, misurato in ORAC è superiore a 25.000 che, paragonato a quello dei mirtilli (3.750), è veramente enorme e le rende utilissime nel recupero dopo gli sforzi prolungati.
(da Mtb-magazine)

sabato 5 aprile 2014

I supercibi: 6 - Frutta secca

Noci, semi di girasole, semi di lino, mandorle, pinoli, pistacchi e altri tipi di semi, dovrebbero essere consumati quotidianamente. Una manciata al giorno a rotazione o miscelandoli o cambiando di tanto in tanto, costituirebbe la quantità ideale. Esagerando, infatti, si rischierebbe di assumere troppe calorie, ma nella giusta quantità, i vantaggio sono enormi. Innanzitutto questi semi costituiscono una fonte inesauribile di grassi insaturi, compresi gli omega 3, e di calcio altamente assimilabile. Contengono anche zolfo e alcune vitamine del gruppo B, ma è anche molto interessante il loro elevato potere saziante: consumati insieme ad altri alimenti come frutta fresca o cereali o yogurt, per esempio, mantengono molto a lungo il senso di sazietà. Per gli sportivi sono utili anche per il fatto di fornire molta energia con poco volume e dunque sono adatti ai rifornimenti in corsa o nel pasto che precede la gara o l' uscita.
(da Mtb-magazine)

lunedì 17 marzo 2014

I supercibi: 5 - Banane

Le banane sono una fonte di energia, minerali e vitamine perfettamente calibrati. Non c'è da sorprendersi infatti se costituiscono sempre uno dei principlai rifornimenti ai ristori delle Gran Fondo o delle Marathon. Ricche di potassio e vitamina B6, le banane aiutano a mantenere costante il livello di zuccheri nel sangue, a regolare la digestione ed a ridare al corpo gli elettroliti persi durante un intenso sforzo fisico. Il potassio inoltre aiuta i muscoli ad allontanare i crampi. Le banane sono anche dei potenti prebiotici in quanto costituiscono uno dei nutrienti elettivi utilizzati dalla flora batterica e contribuiscono quindi a mantenere elevato il livello delle difese naturali del corpo, ottimizzando anche il funzionamento dell' intestino.
(da Mtb-magazine)

mercoledì 12 marzo 2014

I supercibi: 4 - Parmigiano

Si tratta di un cibo molto concentrato, insostituibile per il suo contenuto di sali minerali e di aminoacidi. Tutti gli sportivi dovrebbero sapere che questo alimento è particolarmente ricco di aminoacidi a catena ramificata (valina, leucina e isoleucina), indispensabili per il recupero dopo lo sforzo, ma anche per  sostenere la costruzione muscolare di allenamenti specifici per il miglioramento della forza e della resistenza alla velocità . Il parmigiano è molto digeribile e benchè contenga anche una quota di grassi di origine animale deve essere considerato un vero e proprio superalimento per tutte le età. Alcuni biker lo utilizzano anche come rifornimento in corsa, soprattutto nelle prime ore di gara e quando il chilometraggio è elevato o fa freddo.
(da Mtb-magazine)

domenica 23 febbraio 2014

I supercibi: 2 - Ciliegie

Le ciliegie sono uno dei frutti più ricchi di antiossidanti e forniscono una vasta gamma di benefici per la salute, tra i quali, il più interessante per chi pratica sport, il miglioramento delle prestazioni ed il recupero. Durante una ricerca in una università statunitense, sono stati effettuati alcuni test che hanno dimostrato che gli atleti che avevano consumato una crostata con puro succo di ciliegia, due volte al giorno per sette giorni alla settimana, accusavano meno dolori muscolari al termine di una lunga corsa rispetto a chi non aveva consumato tale alimento. I vantaggi nel post-esercizio sono sorprendenti perchè il frutto contiene naturalmente agenti anti-infiammatori. Un ulteriore e recente studio condotto presso l' Università del Michigan ha rivelato che una dieta arricchita di ciliegie facilita la perdita di grasso corporeo, ma soprattutto diminuisce drasticamente l' infiammazione sia a livello muscolare, sia a livello di articolazioni, ossa e organi interni.Quest' azione così marcata dei nutrienti contenuti nelle ciliegie, può essere sfruttata sia per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e osteo-articolari, sia per migliorare prestazioni e recupero negli sport di resistenza.
(da Mtb-magazine)

I supercibi: 3 - Porro

Ha fondamentalmente tre proprietà: è antisettico, rimineralizzante, tonico. Studi molto recenti hanno poi messo in evidenza la sua efficacia contro i tumori, in particolare quelli dell' apparato digerente. Anche da questo punto di vista è affine alla cipolla, ma con un sapore ed un aroma più delicati. Molto ricco di vitamine del gruppo B e di vitamina C, apporta anche molti sali minerali e tutti i suoi componenti agendo sinergicamente tra loro, svolgono un' azione antianemica veramente importante. Per questo motivo e per il suo elevato contenuto di potassio, non dovrebbe mai mancare sulla tavola di uno sportivo. Bisogna ricordare infine, che il porro è considerato un vero e proprio spazzino dell' intestino per il suo elevato contenuto di fibre particolari: quelle della parte verde sono un pò dure, ma quelle della parte bianca sono molto delicate e possono essere consumate da tutti senza creare disagi.
(da Mtb-magazine)

venerdì 31 gennaio 2014

I supercibi: 1 - Avena

L' avena ha un alto contenuto di fibre solubili, è ricco di carboidrati complessi, è una buona fonte di proteine e ha un basso indice glicemico che fornisce un rilascio prolungato e costante di energia nel flusso sanguigno, caratteristica che la rende utilissima per sostenere uscite di allenamento e gare. L' avena si può reperire sotto forma di farina e, quindi elaborata in vari prodotti da forno, oppure sotto forma di fiocchi o chicchi e anche sotto forma di bevanda. E' molto importante sapere che deve essere sempre di tipo integrale per mantenere intatte tutte le sue qualità nutrizionali. In tutte le sue forme l' avena è ricca di vitamina B e vitamina E, di minerali, in particolare calcio, magnesio, potassio silicio e ferro, e antiossidanti. Inoltre, il suo utilizzo è indicato per regolarizzare il livello di colesterolo, l' attività della tiroide e l' ipertensione. E' particolarmente indicata per gli sportivi per la sua azione energizzante e per la sua proprietà di stimolare il sistema nervoso.
(da Mtb-magazine)

giovedì 9 maggio 2013

Integrazione prima, durante e dopo una granfondo

I carboidrati sono l' alimento principale su cui ruota l' alimentazione di un atleta in prossimità e durante la corsa, anche se si tratta di tipologie diverse in funzione del momento (prima, durante e dopo la gara). La differenza principale si basa sull' indice glicemico (IG), infatti, mentre prima di una gara i carboidrati da preferire sono quelli a basso IG (pasta, riso e cereali in genere), la situazione si inverte subito dopo la corsa dove i carboidrati preferibili sono quelli ad alto IG (miele, marmellata, dolci, ecc). Durante la gara invece, assendo meno importante la relazione tra IG e iper-ipoglicemia, i carboidrati possono essere di varia natura e la loro scelta dipende anche dai gusti dell' atleta, dalle caratteristiche e dalle fasi della corsa. Per quanto riguarda le proteine, il loro ruolo è importante soprattutto nelle prime ore del dopo corsa, sia come elemento diretto nel recupero energetico e nella "ricostruzione" muscolare, che come elemento sinergico all' azione energetica dei carboidrati.
Un altro aspetto fondamentale è che non si può parlare di una corretta alimentazione se non si considera anche una corretta idratazione. Anche se una certa quota di liquidi viene assunta tramite il cibo, è buona regola bere e, dato che non sempre si riesce a "sentire" la sensazione di sete, è bene fare un piccolo sforzo e bere un pò di più di quanto si vorrebbe. L' ideale è bere lontano dai pasti principali, in modo da non appesantire troppo il processo digestivo. In corsa, oltre che a bere un sorso d' acqua o di liquidi quando si ha sete, è consigliabile bere ogni qualvolta le fasi della gara lo consentono, indipendentemente dalla sensazione di sete che si avverte per prevenire spiacevoli fenomeni di disidratazione. Bere quindi per dissetarsi ma anche per "sicurezza".
Stiamo parlando di come mangiare in "zona corsa" e quindi questo tipo di alimentazione non deve essere preso come regola per un' alimentazione ordinaria. Nella vita quotidiana si dovranno tenere in considerazione altri fattori nutrizionali per poter offrire una dieta completa ed equilibrata. Ad esempio l' utilizzo delle verdure , consigliabili soprattutto nei pasti che precedono la gara, un pò meno nell' ora dopo la corsa e da escludere durante la gara. Le verdure sono importanti soprattutto nei pasti che escono dal contesto della corsa, dove, vista la particolare composizione (fibre, sali minerali, vitamine, ecc), la loro presenza è quasi insdispensabile. In ogni caso la cosa migliore è conoscere le caratteristiche di ogni singolo atleta, valutare il suo grado di allenamento e raccogliere più dati possibili, in modo da poter elaborare un' alimentazione su misura che possa rispondere alle sue specifiche esigenze sia in ambito sportivo che quotidiano.
(da Scifondo)

giovedì 11 aprile 2013

Alimentazione: lo sapevate che...

- L' indice glicemico (IG) è più basso nei cereali integrali rispetto a quelli raffinati.
- L' IG di un piatto di pasta può essere abbassato associando ad esso un pò di verdura.
- Il minerale che più si perde durante la sudorazione dovuta allo sforzo fisico è il sodio.
- Un atleta non allenato ha una perdita di sodio che può essere sette volte maggiore rispetto a quella di un atleta allenato.
- Per un ottimale assorbimento di acqua a livello intestinale, nella bevanda devono essere presenti sia sodio che glucosio a opportune concentrazioni.
- La temperatura ideale di assorbimento di un integratore idrosalino è compresa tra i 13 e i 15°C. Per temperature al di sotto dei 10°C c'è un sensibile calo dell' assorbimento.
- Durante la gara l' ideale è assumere diversi tipi di carboidrati. L' ideale è una miscela contenente anche maltodestrine e fruttosio.
(da Scifondo)

martedì 2 aprile 2013

Cosa mangiare prima della gara

I carboidrati sono il cuore della dieta pre-gara. La loro assunzione, tra l' altro, permette di mantenere una quantità disponibile di glucosio nel sangue (glicemia), entro i valori limite, senza dover intaccare le scorte di glicogeno, garantendo così la migliore performance atletica possibile. I carboidrati migliori sono quelli a basso indice glicemico (IG), cioè quelli che durante la loro fase digestiva, permettono un rilascio di glucosio nel sangue in modo graduale. La glicemia sarà così un pò più alta del valore limite superiore, ma comunque inferiore a quello che si avrebbe con l' assunzione di carboidrati ad alto IG. Questa attenzione è tanto più importante quanto più ci si avvicina all' inizio della gara. Infatti, ad uno stato di iperglicemia, ne segue necessariamente uno transitorio di ipoglicemia 'compensativa', condizione quest' ultima incompatibile con una resa fisica ottimale. Il tipico carboidrato a basso IG è la pasta di frumento, ma anche i cereali in chicco non sono da meno, tra cui il riso, il miglio, il farro, ecc. Si è dimostrato come l' assunzione di carboidrati a basso IG, prima di un impegno fisico prolungato, possa esercitare diversi effetti positivi:
- livelli glicemici più stabili per tempi di esercizio più prolungati
- risposta insulinica moderata con minor interferenza sul metabolismo lipidico
- miglioramento della prestazione
- minore produzione di acido lattico rispetto a un pasto a elevato IG
- ritardo nell' insorgenza della fatica
Inoltre non bisogna trascurare le proteine, i lipidi, le fibre e i sali minerali che comunque dovranno far parte dell' alimentazione pre-gara, anche se in modo secondario. Saranno quindi presenti nella dieta pesce, carne, formaggi, uova e verdura. Per quanto riguarda la quantità, è opportuno lasciare a ognuno la propria scelta, rispettando comunque la priorità degli alimenti sopra indicata. Sapere gestire le quantità deve essere frutto della propria esperienza personale maturata nel corso degli allenamenti e di precedenti gare. Utilizare alcuni allenamenti come simulazione di una gara, anche dal punto di vista nutrizionale, è parte di una buona preparazione e arricchisce l' atleta delle proprie conoscenze psico-fisiche. Anche la colazione del giorno della gara è arbitraria in termini di quantità, ma rimanendo sempre nell' ambito dei carboidrati, alcuni atleti possono arrivare a mangiare anche 300 grammi di pasta, altri, invece, si soddisfano con colazioni più tradizionali. Molto importante è quando mangiare nel giorno della gara. Se si tratta di un pasto ricco, ad esempio un pranzo, è bene farlo entro le 2-3 ore che precedono la competizione, questo per rispettare i normali tempi digestivi. Se invece è un pasto leggero come può essere per esempio una colazione o uno spuntino, allora lo si può fare entro l' ora prima della gara. Scendendo sotto l' ora bisogna fare molta attenzione a quello che si mangia per non rischiare un' eventuale crisi ipoglicemica. In questi casi possono essere d' aiuto gli integratori energetici che, in base alla loro composizione, possono essere assunti anche 10-15 minuti prima della partenza.
Infine bisogna considerare l' idratazione. E' un argomento molto importante, visto che in gara ci sarà un notevole consumo di acqua e sali minerali in seguito alla sudorazione dovuta allo sforzo fisico. Se si tratta di una manifestazione di secondo piano, allora si può scegliere di bere semplicemente acqua, altrimenti si deve affrontare il pre-gara necessariamente con un integratore salino. L' idratazione comunque assume una notevole importanza durante lo svolgimento della corsa e può determinarne in buona parte l' esito.
(da Ski-alper, Paolo Conti)

domenica 10 marzo 2013

Alimenti e indice glicemico

Abbiamo preso come indice di riferimento 100 il glucosio. I valori sono medi perchè gli stessi cibi possono variare a seconda di alcuni fattori come il metodo di cottura e di conservazione, la zona di provenienza, il periodo di raccolta. Sono stati tratti da uno studio effettuato da alcini ricercatori dell' Universita di Sydney nel 2003. Da considerare che un altro parametro utile è quello del carico glicemico che usa come base il pane bianco = 100 e che a un discorso di qualità dei carboidrati, come avviene per l' indice glicemico, associa anche quello di quantità. In sostanza, l' indice glicemico ci da un utile riferimento sulla qualità dei carboidrati presenti in un determinato cibo ma non ci dice in quale quantità gli stessi sono presenti. Con il carico glicemico, invece, si ha un parametro che comprende anche il secondo aspetto.
IG BASSO:
fruttosio 19, ciliegie 22, latte intero 27, fagioli 29, yogurt magro 29.5, latte di soia 32, latte scremato 32, mela 36, yogurt bianco 36, pera 38, succo di pomodoro 38, prugna 39, succo di mela 40, arancia 41, pesca fresca 42, pasta al sugo di pomodoro 45, succo d' ananas 46, carote 47, maccheroni 47, succo di pompelmo 48, succo d' arancia 50, pesche in scatola 50.5, mango 51, uva 52.5, kiwi 53, pane integrale 53
IG MEDIO:
muesli 57, pane di segale 57, spaghetti 57, coca-cola 58, ananas 59, pasta di grano duro cotta in acqua salata 60, albicocca 60.5, miele 63.5, biscotti 64, pane al farro 65, croissant 67, fanta 68, saccarosio/zucchero di canna 68, gelato 68.5
IG ALTO:
banana 70, pane bianco 70, popcorn 72, muffin 73, cracker 75, patate fritte 75, pane di frumento senza glutine 76, gatorade 78, patate bollite 78.5, pizza al formaggio 80, riso bianco 80, patate al forno 89, corn-flakes 91, glucosio 100
(da ski-alper)

sabato 16 febbraio 2013

Grasso localizzato, dimagrimento generalizzato

Ci sono diversi tipi di sovrappeso, perchè ogni fisico, per ragioni genetiche, tende a localizzare il grasso in punti specifici del corpo: chi più sulle braccia, chi sui fianchi, chi sull' addome.
A tal proposito, alcuni credono che impegnando più intensamente i muscoli del corpo in sovrappeso si possa bruciare più velocemente l' adipe in eccesso. E' falso: nel processo di dimagrimento, il grasso viene utilizzato in maniera uniforme da tutto il corpo. Bisogna però aggiungere che la scelta del grasso da bruciare non segue un criterio legato necessariamente ai muscoli impegnati, ma si basa su schemi geneticamente predeterminati: ad esempio, può accadere che un lavoro effettuato con i polpacci utilizzi il grasso dei bicipiti e viceversa.
Certo una cosa è sicura: ogni sforzo di tipo aerobico, affiancato da una alimentazione corretta, conduce inevitabilmente al dimagrimento generale.
(da LaBicicletta)

Un "carico" troppo...carico

Per chi pratica ciclismo, il "carico" di carboidrati è prassi corretta prima di una gara, ma tale carico non deve mai essere effettuato troppo a ridosso dell' esercizio. In particolare a colazione: riempirsi di pane, marmellate e alimenti iperglicemici può infatti creare una situazione di ipoglicemia reattiva. Per cui, anzichè aumentare e favorire la contrazione muscolare, i livelli di glucosio nel sangue diminuiscono a causa della ipersecrezione di insulina che è obbligato a secernere il pancreas per metabolizzare i carboidrati ingeriti.
(da LaBicicletta)

martedì 23 ottobre 2012

Tutti i benefici del thè verde

Esiste in natura una bevanda che aiuta a drenare le tossine prodotte in allenamento, a combattere i radicali liberi, a potenziare il sistema immunitario, ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo e quello degli zuccheri nel sangue, a bruciare grassi, a togliere la fame e a dare energia? Sì, è il thè verde che può essere utile a noi ciclisti. Prima di tutto è un tonico stimolante del sistema nervoso centrale, ma diversamente dalla caffeina tende ad abbassare la pressione arteriosa. Poi è capace di stimolare il metabolismo dei grassi, in particolare si fa carico di mobilizzare il così detto "grasso marrone", cioè quello che si deposita sul ventre e sui glutei. E' un ottimo diuretico che insieme all' acqua porta via con sè tossine di accumulo. Quindi è utilissimo come bevanda post-allenamento. Infine, se dolcificato con fruttosio, toglie la sensazione di fame, eliminando i tremendi "buchi allo stomaco" tra un pasto e l' altro.
Come si prepara?
Prima di coricarvi riscaldate un litro e mezzo d' acqua (bastano circa 80 gradi), mettete in infusione 4-6 bustine di thè verde e dolcificate il tutto con quattro cucchiai da minestra di fruttosio o con due cucchiai di succo d' agave. lasciate l' infuso depositare nella notte e al mattino versate il contenuto della pentola in una bottiglia. Portatela con voi ovunque e bevetela nell' arco della giornata, ma non oltre le 19.00 per non disturbare il sonno. Riferendoci al thè verde potremmo parlare di una "bevanda-fiammifero", nel senso che consumandone per oltre dieci giorni ci accorgeremo che il nostro metabolismo prenderà una sterzata verso il benessere e la condizione verrà come accesa.
(da Mtb-magazine)

lunedì 17 settembre 2012

Il recupero: gli alimenti che favoriscono il sonno

Frutta e verdura prima di dormire.

Il sonno è caratterizzato da due distinte fasi. La Rem, dove si registra un aumento del flusso sanguigno verso il cervello e si alterna per 4 o 5 volte a notte, ed una non-Rem, dove avviene invece il completo relax muscolare, ed è quella dove avviene il vero e proprio recupero. Ci sono occasioni però in cui è proprio l' eccessiva stanchezza ad ostacolare il riposo notturno. In questo caso si devono preferire quei cibi che favoriscono il sonno, e coricarsi solo dopo la completa digestione.

Ci sono alimenti che favoriscono il riposo notturno e, in particolare, delle combinazioni di pietanze che consumate la sera contribuiscono anche al recupero metabolico. Le minestre rappresentano una combinazione ottimale, in particolare quelle di verdure e cereali come orzo e avena. La lattuga è un altro alimento molto indicato la sera perchè favorisce il sonno, così come il radicchio rosso, la frutta dolce come fichi, banane, uva, il tuorlo d' uovo, la zucca, le rape, il basilico e i cavoli. Ma non bisognerebbe mai trascurare le proteine ad alto valore biologico come carne, pesce, uova, parmigiano, prosciutto cotto o crudo e bresaola, perchè costituiscono i mattoni con i quali il corpo può riparare le lesioni muscolari. Per ottenere insieme l' effetto tranquillizzante e quello plastico delle proteine, infine, la migliore indicazione è quella di un bicchiere di latte, con un cucchiaino di miele, prima di coricarsi.
(da Mtb-magazine)

giovedì 2 agosto 2012

L' alcol e lo sport - Tabella di contenuto etanolo bevande comuni














Calcolo comprensivo del contributo di altre componenti (zuccheri) presenti.
Da "Linee Guida per una sana alimentazione"