giovedì 18 luglio 2013

Sag e setup: primi passi per regolare le sospensioni

Per il corretto funzionamento della sospensione posteriore è necessario trovare il giusto setup: solo così si potranno avere grandi soddisfazioni.
In merito alla pressione di esercizio dell' ammortizzatore, la regola classica del Sag è tarare la compressione in base al peso del biker.
Le Mtb orientate all' agonismo hanno un Sag del 10-15 %. Che significa? Che il peso del biker comprime l' ammortizzarore del 10-15 % rispetto alla corsa totale. Esempio: per una corsa totale di 90 mm, l' ammortizzatore deve comprimersi di 9-13,5 mm.
La misurazione del Sag è da effettuarsi a bici ferma e con il solo peso del biker. E' necessario un elastico o una fascetta da fissare sullo stelo dell' ammortizzatore in modo abbastanza libero che possa scorrere sul cilindro. Salendo in sella (con relativo abbigliamento, scarpe e casco), prestando attenzione a non far comprimere più del necessario l' ammortizzatore, e assumendo la posizione naturale lo spostamento della fascetta dovrebbe rimanere all' interno del 10-15 % della corsa totale dell' ammortizzatore. Diversamente sarà necessario aumentare o diminuire la pressione dell' ammortizzatore stesso.
Il 10-15 % è un valore generico da utilizzare come partenza per eventuali aggiustamenti (in eccesso o in difetto) per aggiustare la risposta ed il carattere della bici alle proprie preferenze e necessità.
Bisogna considerare che al setup dell' ammortizzatore posteriore và adeguatamente registrata la risposta della forcella anteriore: le sospensioni lavorano insieme e non devono essere considerate come due entità separate.
(da Mtb-magazine)

domenica 7 luglio 2013

Sezione da 2,1" o 2,2": consigli per scegliere bene

La larghezza delle gomme dipende in buona sostanza da tre fattori: dal tipo di bici (e quindi dall' escursione che hanno le sospensioni), dallo stile di guida e dal terreno sul quale si pedala.
Aumentando la sezione (e cioè la larghezza) si aumenta l' impronta a terra con una ripercussione negativa sulla scorrevolezza, dote mai da trascurare su una Mtb da competizione. A questo punto entra in ballo l' utilizzo principale della bici: per le escursioni e per sfruttare a fondo il travel delle sospensioni si può salire fino a 2,2 pollici di larghezza. In questo modo emerge maggiormente l' anima fun della bici con un grip migliore in generale ed anche una capacità superiore di assorbire le asperità del terreno.
Una sezione larga è molto avvantaggiata sui fondi rocciosi e ghiaiosi (a cui va abbinata una tassellatura molto pronunciata), mentre una più stretta è per i fondi molto battuti (tipo asfalto, cemento e sterrato veloce) oppure per il fango.
Queste in linea di massima le linee guida per decidere la sezione di una gomma da Mtb. Ovviamente entrano in ballo anche molti altri fattori, come la pressione di gonfiaggio, l' altezza del fianco del copertone, la tassellatura, la durezza della mescola e l' umidità del terreno. Insomma, le variabili sono tante, ma il punto di partenza è cosa piace fare di più con la propria Mtb.
(da Mtb-magazine)