mercoledì 19 giugno 2013

E' vero che cavi e guaine andrebbero sostituiti almeno una volta all' anno?

Si, è vero, perchè l' efficienza e la velocità della cambiata e la potenza della frenata (per i V-brake) è fortemente legata al loro stato di usura. Migliore è la scorrevolezza e maggiori sono le prestazioni.
La guaina dei freni V-brake è composta da una spira metallica scarsamente comprimibile, ma flessibile, in modo da trasmettere anche se curvata la forza frenante applicata dalla leva al freno, All' esterno è rivestita da uno strato di materiale plastico non rigido e spesso di colore nero, mentre all' interno, al fine di ridurre l' attrito di scorrimento fra cavo in acciaio e la spira metallica della sua struttura, è inserito un tubicino di teflon. In questo modo si evita che l' umidità possa penetrare e compromettere il funzionamento.
Stesso discorso per la guaina del cambio: c'è sempre una struttura metallica, ma di dimensioni più ridotte e di peso molto inferiore perchè in questo caso non è richiesta un' elevata incomprimibilità della guaina (dote fondamentale invece per quella del freno V-brake), ma piuttosto una buona flessibilità. Ovviamente all' interno c'è sempre un' anima in teflon che riduce l' attrito e migliora lo scorrimento. Maggiore è la fluidità di movimento del cavo (in entrambe le direzioni) all' interno della guaina e migliore è la precisione della cambiata. E lo stesso concetto tradotto per la guaina del freno si traduce in una maggiore trasmissione della potenza.
Ma quand'è che le guaine vanno sostituite? E perchè?
Il momento della sostituzione è avvertibile in maniera più netta sulle guaine del freno: si nota infatti un ritorno molto lento ed incompleto del corpo freno nella posizione di riposo dopo una frenata. Questo fenomeno è dovuto proprio ad un attrito eccessivo del cavo dentro la guaina.
Per quanto riguarda il cavo del cambio, invece, si può notare un rallentamento della catena sia nel salire che nello scendere da un pignone all' altro. Oppure un continuo ricorso al registro di tensione del cavo per migliorare la cambiata.
Questi sintomi possono essere avvertiti di solito con una frequenza annuale.
Influiscono molto le condizioni meteo in cui si pedala e l' umidità dell' ambiente dove si tiene la Mtb. Va precisato che in caso di terreno umido o di pioggia è molto facile che i detriti entrino all' interno delle guaine aumentando attriti e logorio: per tale ragione diventa fondamentale proteggere il cavo nei tratti dove è del tutto scoperto con un tubicino di gomma sottile e curare bene l' impermeabilità delle estremità delle guaine. In questo modo la durata aumenta in maniera netta, permettendoci soprattutto di non avere problemi di cambiata o di frenata in condizioni di pioggia o di fango, eventi affatto rari nelle prime gare della stagione.
(da Mtb-magazine)

giovedì 6 giugno 2013

L' elettrostimolazione può essere uno strumento in più per la preparazione fisica?

L' elettrostimolazione neuromuscolare ha avuto importanti progressi che sono ancora poco o mal conosciuti dai suoi utilizzatori. Sono facilmete reperibili pubblicazioni che riportano sia esperienze con risultati positivi che negativi. Questo potrebbe generare confusione se non si tiene conto che bisogna sempre considerare  qual'è il livello tecnologico dello strumento elettronico utilizzato che è il principale responsabile dell' efficacia del trattamento. I cambiamenti e i miglioramenti dell' elettrostimolazione sono tali che questa metodologia appare come un nuovo concetto che non può essere applicato correttamente ed efficacemente se non con materiali di alta tecnologia e con protocolli di lavoro che rispettino la fisiologia muscolare e la metodologia dell' allenamento.
La grande popolarità dell' elettrostimolazione è facilmente riscontrabile con spot televisivi e pubblicità su riviste con grande diffusione di tale metodica anche tra i "non addetti ai lavori. Tra le varie marche esistono però variazioni di prezzo elevate ed è chiaro che parallelamente grandi sono le differenze tra tali strumenti. Dobbiamo infatti considerare quale diversità c'è tra far muovere un muscolo ed ottenere invece una contrazione fisiologica con un conseguente incremento della forza. Nel primo caso si riproducono effetti paragonabili ad un semplice movimento (che sicuramente non potrà sortire benefici sulla forza o sulla esplosività delle fibre muscolari), mentre nel secondo caso si riuscirà a riprodurre i meccanismi fisiologici di una vera contrazione muscolare con tutti gli adattamenti ed i m iglioramenti conseguenti sulla prestazione. L' elettrostimolazione muscolare non ha azione sulle cellule muscolari, ma su quelle nervose; è infatti una tecnica che consiste nell' eccitare le cellule nervose, a mezzo di corrente elettrica, e nell' innescare una conseguente contrazione delle cellule muscolari. E' per questo motivo che non vi è nulla di artificiale nella contrazione muscolare indotta dall' elettrostimolazione che è assolutamente fisiologica e naturale. L' elettrostimolatore è uno strumento in grado di far contrarre i muscoli ed è un valido aiuto nell' allenamento della forza. Và però considerato come una integrazione dell' allenamento di forza volontario che non può e non vuole sostituirlo nella sua interezza, però permettendo di ridurre le sedute ed i carichi di lavoro. Contrariamente a quanto declamato in spot televisivi, l' elettrostimolazione non è in grado di far perdere peso. La sua azione infatti si limita solo ed esclusivamente al muscolo trattato e per tale motivo la quantità di calorie consumate durante la seduta non è paragonabile a quella consumata durante una qualunque attività fisica volontaria che si compie con la totalità dei muscoli del corpo umano. E' uno strumento molto efficace ma non è la soluzione a tutti i mali.
(da Sci-fondo)